In un contesto paesaggistico montano e con condizioni climatiche impegnative, Cristelli ha eseguito il sollevamento e la posa di un nuovo ponte sul torrente Cismon lungo la SS50 del Passo Rolle, operando come addetto alle movimentazioni in un intervento complesso e delicato. L’impalcato, una struttura in acciaio corten a campata unica di 35 metri e dal peso di 904 quintali, è stato assemblato da Frainer SRL a monte del cantiere.

Cristelli ha poi utilizzato due autogrù – una SANY SAC2500 e una Liebherr LTM 1150 – posizionate su entrambi i lati del ponte. L’operazione è stata ulteriormente supportata da cavallette idrauliche da 130 tonnellate, che hanno consentito di avvicinare la struttura al punto di pescaggio delle gru al fine di eseguire tutte le movimentazioni in sicurezza.

Raggiungere il sito con mezzi così ingombranti non era scontato. Le autogrù sono state piazzate su superfici allestite ad hoc, assicurando la stabilità necessaria nonostante il terreno scosceso e le condizioni atmosferiche avverse, inclusi nebbia e nevicate. Questo intervento, eseguito con precisione nonostante il maltempo e la complessità logistica, rappresenta un esempio delle capacità di Cristelli nella gestione di soluzioni di sollevamento pesante in ambienti difficili.


Nel 2023 il team Cristelli è stato chiamato a collaborare nella movimentazione e posa con gru della nuova passerella ciclopedonale di Pergine Valsugana (Trento). Una passerella in acciaio corten lunga 42 m per un peso totale di 49 t, una sfida ingegneristica che richiedeva precisione e coordinamento.

Una volta ultimata l’opera da parte della carpenteria, al team Cristelli veniva richiesta la rotazione e il posizionamento del ponte tra i due argini del torrente Fersina, il tutto in sole 6 ore notturne. Considerati i vincoli di spazio e di tempo, il team ha optato per una movimentazione complessa con l’ausilio di un semirimorchio modulare Cometto e due autogrù Liebherr, posizionate rispettivamente in prossimità dei due argini del torrente.

Una coreografia meccanica precisa

La sequenza delle operazioni è stata studiata nei minimi dettagli. Il semirimorchio modulare Cometto, grazie alla sua modularità, ha permesso di trasportare e ruotare la passerella di 90 gradi, posizionandola in modo ottimale per le successive operazioni di sollevamento. Le Liebherr, una volta posizionate ai lati del torrente, hanno sollevato sinergicamente la passerella dal semirimorchio e l’hanno posizionata con millimetrica precisione sugli appoggi preposti.

Sfide superate e risultati eccellenti

L’operazione si è rivelata un successo, grazie alla perfetta sinergia tra il team di operatori, l’affidabilità dei macchinari e la meticolosa pianificazione. La passerella è stata posizionata esattamente come previsto dal progetto, rispettando le tolleranze più stringenti.

Un contributo al territorio Trentino

Con la posa in opera della nuova passerella ciclopedonale, Pergine Valsugana si è dotata di una nuova infrastruttura che favorisce la mobilità sostenibile e migliora la qualità della vita dei cittadini. Cristelli Srl è orgogliosa di aver contribuito a questo importante progetto, dimostrando ancora una volta la propria capacità di affrontare con successo anche le sfide più complesse nel settore dei trasporti eccezionali.

Trasporto eccezionale e sollevamento con autogrù

Scopri di più e guarda il video dell’intervento:


Spelacchio, l’Albero di Natale più discusso della storia è tornato a Roma con un nuovo look a bordo di un mezzo Cristelli. Dopo la tormentata permanenza dell’Abete della Val di Fiemme – Trentino a Roma nel 2017, Spelacchio è stato trasformato nella Baby Little Home, casetta in legno donata alla Capitale e che consentirà alle mamme di accudire i propri bambini in sicurezza e privacy nel cuore del Parco di Villa Borghese. Continua a leggere “Spelacchio: la vera storia e il ritorno a Roma in una veste tutta nuova”


Uno dei simboli della Città di Trento è certamente la Torre Civica, che si erge dietro al Nettuno e fa da cornice alla Piazza del Duomo. Al suo interno, a oltre 30 metri di altezza, sono custodite due campane da oltre 300 anni, affiancate da un orologio meccanico. Il 4 agosto 2015 un incendiò danneggiò gravemente parte di questo tesoro e oggi, a quasi tre anni di distanza, il team Cristelli ha svolto un ruolo fondamentale nei lavori di ripristino. Continua a leggere “Gru Effer 1750 segna un pezzo di storia – La Torre Civica di Trento”


Quando ancora regnava il mattone, in Trentino-Alto Adige già si guardava avanti e si producevano case in legno. Ormai circa 30 anni fa anche noi della Cristelli collaboravamo ai primi trasporti e montaggi con gru di queste strutture innovative, e da subito iniziammo a credere  in questo cambio di prospettiva.

Continua a leggere “10+ alle case in legno “Made in Trentino-Alto Adige””


Fine novembre, è quasi Natale e tutti si preparano ad addobbare piazze, case e palazzi. Alla Cristelli, ad un anno di distanza dalla spedizione in Norvegia, è stato commissionato *IL* trasporto. Quello più difficile, non tanto per il trasporto eccezionale in sé, ma per le variabili che influivano sulla sua preparazione e per l’impatto che questo avrebbe avuto: trasportare un grande abete da Folgaria fino a Milano. Avremmo consegnato il grande albero di Natale a una delle piazze più belle d’Italia: Piazza Duomo.

Dopo i grandi preparativi, è arrivato il momento. Lunedì mattina, i mezzi sono pronti a partire e un po’ alla volta prendono la strada verso gli Altipiani Cimbri, a Passo Coe. C’è lo Scania R560, dotato di Gru Effer 655, accompagnato da un semirimorchio a telaio telescopico, con al seguito un’autogru Liebherr LTM1200 della Santoni Costruzioni di Dro.

Una volta arrivati i mezzi, gli operai presenti sul posto si sono messi al lavoro per il taglio e la preparazione del grande abete rosso: una pianta alta 30 metri con un ampiezza massima dei rami che arrivava fino a 7 metri e un peso di circa 9000 kg. Dopo aver agganciato la pianta all’autogru, questa è stata definitivamente tagliata e sollevata fino all’autoarticolato, dove è stata adagiata con il supporto della gru Effer 655. La scelta del semirimorchio è stata difficile, ma necessaria viste le peculiarità del tragitto: un trasporto di una simile lunghezza attraverso una strada di montagna richiede non solo l’uso di un mezzo a telaio telescopico, ma soprattutto quello di un veicolo dotato di assi a sterzata idraulica per poter affrontare i tornanti.

Una volta tagliato il fusto, gli addetti hanno dovuto affrontare un altro problema: ridurre significativamente la sagoma della pianta per permettere al mezzo della Cristelli di affrontare il tragitto, non solo lungo il percorso di montagna, ma anche attraverso le città di Trento e Milano. Una pianta di dimensioni simili ha purtroppo reso necessario il sacrificio di molti rami, che sarebbero stati però innestati una volta giunti a destinazione. La pratica viene spesso utilizzata in casi simili, in assenza di alternative concrete.

Cristelli - Trasporto eccezionale

Martedì sera, motori accesi ed è tutto pronto per la partenza. Si accendono i lampeggianti, si illumina la scritta “Trasporto Eccezionale” e parte la prima scorta tecnica per far strada al camion e al suo maestoso carico. Da lì sarebbe stata una sfida ad ogni curva e ogni tornate, circa una trentina fino a Trento. Dopo quasi 3 ore l’autoarticolato e le due scorte tecniche arrivano finalmente al casello autostradale dove poi sarebbe iniziato un viaggio tutto in discesa.

Cristelli - Trasporto eccezionale, l'arrivo a Milano

Un’impresa importante che ha coinvolto una decina di operai trentini per quasi tre giorni di lavoro, da Folgaria fino all’arrivo in Piazza Duomo a Milano. Un viaggio iniziato un freddo lunedì mattina e portato a termine il mercoledì seguente all’alba, dal Trentino al cuore della Lombardia. Un’altra grande soddisfazione per la Cristelli, che ha eseguito il trasporto eccezionale senza alcun intoppo.

Come ogni anno, anche quest’anno non sono mancate le critiche sui social per le condizioni spoglie della pianta all’arrivo, effetto inevitabile viste le infinite variabili che influivano sul trasporto. Tuttavia, grazie all’ottimo lavoro degli operai presenti a destinazione, l’8 dicembre si è acceso uno dei 10 alberi più belli d’Italia (ilgiorno.it – 21/12/2015) e – a parer nostro – uno dei più belli tra quelli visti in Piazza Duomo a Milano negli ultimi anni.


Sabato mattina, a Pergine Valsugana manca ancora qualche ora all’alba. Luca e Simone, assonnati ed emozionati, salgono a bordo dello Scania, accendono i motori, un’ultima sbirciatina ai chilometri che mancano a destinazione… e via. È così che, dopo settimane di preparativi, inizia l’avventura della Cristelli S.r.l. di Miola alla scoperta del Nord Europa.

Lo stile dell’impresa trentina dell’edilizia green, la BioHabitat di Folgaria, ha conquistato alcuni imprenditori norvegesi ed è stata scelta per la realizzazione di un progetto di costruzione nel centro cittadino di Tromso, a poche centinaia di chilometri da Capo Nord. La riuscita di un tale progetto richiede la collaborazione di partner fidati e competenti, ed è così che la pluriennale e vincente collaborazione con BioHabitat ha portato camion e gru della Cristelli alla scoperta nella Norvegia del Nord.

Così, quel sabato mattina di fine novembre, i due ragazzi dell’azienda pinetana, entrambi giovanissimi, dirigono il mezzo verso nord e ben presto lasciano l’Italia per attraversare prima l’Austria fino a Kufstein e poi una gelida Germania fino al porto di Rostock. Lì, lo Scania con gru Cormach 34000 e 36 metri cubi di pannelli in legno trentino si imbarcano su un traghetto per la Svezia, dove all’alba del giorno successivo verrà toccata terra scandinava per la prima volta. Distese di pianura e un timido sole arancione all’orizzonte accolgono Luca e Simone, che chilometro dopo chilometro conducono il mezzo a destinazione. Ben presto lo stereotipo del Nord diventa realtà: le strade si coprono di un manto nevoso che non li abbandonerà mai fino al loro ritorno, la luce del giorno dura sempre meno. Dalla Svezia alla Finlandia le condizioni delle strade si fanno sempre più difficili, e attraversare la Lapponia ha richiesto un’attenzione particolare. Molti sono i tir che faticano ad attraversare quella “pista di ghiaccio”, come l’hanno definita gli autisti della Cristelli. Alcuni mezzi sono addirittura arenati a bordo strada, davanti alle renne che osservano indifferenti. Ma lo Scania dell’azienda pinetana è ben attrezzato per l’avventura a Nord, e i due autisti, attenti e capaci, raggiungono il confine norvegese sani e salvi, ed entrano finalmente sull’isoletta di Tromso. Quattro giorni di viaggio, più di 3500 km, e il mezzo di Pinè è il primo a raggiungere la destinazione, dove nei giorni seguenti sarebbero arrivati altri due tir con il carico dal Trentino.

Giusto il tempo di riposare e incontrare il resto della squadra, ed i lavori di costruzione hanno inizio. Le giornate cominciano al buio e finiscono al buio, la temperatura non sale mai sopra gli 0 gradi e la neve si fa vedere un giorno si e uno no. Poche sono le ore di luce a dicembre nel nord della Norvegia, e il sole non sale mai oltre l’orizzonte. Ma l’obiettivo è uno solo: rispettare i tempi di costruzione e dimostrare ai colleghi scandinavi di cosa sono capaci i trentini.

Nove giorni dopo, sotto un cielo illuminato solo dall’aurora boreale, la gru dei Cristelli finisce il suo lavoro di posa e lascia il cantiere di Tromso, dove i lavori verranno terminati dagli operai della BioHabitat e della Eurocoperture, altra impresa trentina coinvolta nel progetto.

Dopo quasi 20 giorni e 8000 km, Luca e Simone rientrano a Pergine con il camion, sani e salvi, molto stanchi, ma soddisfatti. E tanta è anche la soddisfazione della famiglia Cristelli, che nonostante i tempi difficili è riuscita a dimostrare che con le persone giuste, tanta volontà e attrezzature adeguate è possibile superare anche quelle sfide che sembrano impossibili.